Fornero Vs Art. 18

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  1. Super_Lollo
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    Devo fare i complimenti al governo Monti , con la modifica dell Art 18 finalmente sta facendo una cosa che andava fatta 10 anni fa.... ma ovviamente in italia abbiamo la piaga dei sindacati che nella storia hanno fatto piu danno che favori ai lavoratori.

    Che si sveglino anche i sindacati non siamo piu nel 1973 ...il mondo del lavoro è cambiato e la Fornero senza peli sulla lingua ( anche perchè chi se lo farebbe leccare da lei :fuma: ) ... lo sa benissimo e ha imposto il cambio a qualche dicitura dell art 18 .

    che ne pensate ?
     
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  2. RolandBarthes
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    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/ba...o-18/2176267/24

    come chi scrive, penso sia l'ultimo dei problemi per l'imprenditoria...

    da parte mia credo che molti imprenditori italiani puntino solo a diminuire i costi ed aumentare gli introiti senza pensare al resto (qualità, innovazione, ecc.)
     
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  3. Super_Lollo
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    CITAZIONE (RolandBarthes @ 21/3/2012, 09:56) 
    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/ba...o-18/2176267/24

    come chi scrive, penso sia l'ultimo dei problemi per l'imprenditoria...

    da parte mia credo che molti imprenditori italiani puntino solo a diminuire i costi ed aumentare gli introiti senza pensare al resto (qualità, innovazione, ecc.)

    Se ciao , 10 anni fa... oggi gli imprenditori è gia tanto se riescono a darti lavoro... forse alla gente sfugge sempre il concetto che se gli imprenditori non hanno liquidità e soldi da investire lascia la gente a casa e non CREA LAVORO.

    Io parlo per me.. oggi faccio lavorare un decimo ( UN DECIMO ) delle persone a cui davo lavoro nel 2007 .

    Oggi è già tanto se copro le spese
     
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  4. RolandBarthes
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    CITAZIONE (Super_Lollo @ 21/3/2012, 09:59) 
    CITAZIONE (RolandBarthes @ 21/3/2012, 09:56) 
    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/ba...o-18/2176267/24

    come chi scrive, penso sia l'ultimo dei problemi per l'imprenditoria...

    da parte mia credo che molti imprenditori italiani puntino solo a diminuire i costi ed aumentare gli introiti senza pensare al resto (qualità, innovazione, ecc.)

    Se ciao , 10 anni fa... oggi gli imprenditori è gia tanto se riescono a darti lavoro... forse alla gente sfugge sempre il concetto che se gli imprenditori non hanno liquidità e soldi da investire lascia la gente a casa e non CREA LAVORO.

    Io parlo per me.. oggi faccio lavorare un decimo ( UN DECIMO ) delle persone a cui davo lavoro nel 2007 .

    Oggi è già tanto se copro le spese

    ritorni allo stesso discorso...

    non riesci a dare lavoro perchè non riesci a vendere prodotti di qualità...

    grandi multinazionali che vengono in italia (purtroppo non tantissime perchè preferiscono altri lidi, come molti prodotti made in italy preferiscono l'estero per manodopera) garantiscono lavoro, tasse allo stato e qualità...

    la fiat, per fare un esempio, sta cominciando a delocalizzare il lavoro, dalla polonia agli USA (in quest'ultimo caso sfruttando i flop del mercato a stelle e strisce marcato Chrysler), mentre in italia smobilita...
    e per di più chiede e mendica super incentivi per l'acquisto dei loro prodotti...

    in poche parole tolgono fondi all'italia perchè assumono all'estero, ma lo stesso vogliono che l'italia aiuti il loro mercato per vendere prodotti di scarsa qualità (compresi i flop americani) e per di più allo stesso prezzo (incentivi statali compresi) di auto di qualità maggiore (senza incentivi)...
    che chiedessero gli incentivi alla polonia...

    io parlo soprattutto della grande imprenditoria, e della imprenditoria che si è data da fare politicamente per diminuire le tasse sui lavoratori dipendenti...
    causando una diminuzione della qualità, una diminuzione del mercato (anche a parità di netto guadagnato l'italiano non può spendere perchè sono cambiati i contratti di lavoro ma non le regole bancarie, dunque non hai diritto al credito, e questo ferma il mercato) e la perdita di una grossa fetta di introiti...

    che volponi, hanno pensato solo al breve termine...
     
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  5. Super_Lollo
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    Io guardo purtroppo non ho più voglia ne forze... sono stanco ,stufo di parlare ..sentir parlare gente che parla commercialisti che si lavano le mani ...lo stato che guarda solo a se stesso...

    bene avevo 4 aziende..mi hai messo in difficoltà perchè per lo stato italiano la crisi NON ESISTE..bene io vado fuori dal cazzo...vado in altri paesi e lascio qui 40 persone senza lavoro...

    capisci... io mi metto dalla mia parte..e penso..ma i sacrifici gli investimenti per cosa ? .. nell immaginario collettivo gli imprenditori sono ricchi , tutti con la barca con la macchina da 100mila euro ...ma dove ? ...ma l'operaio sa che per comprare una fresa , un macchinario devo fare 20 anni di finanziamento ? ..

    sono stufo di sentir parlare..sempre parlare.. ma poi quando c'è da sistemare le cose non si può mai sistemare un cazzo di niente tutti che pensano al loro culo grasso .

    E adesso dopo 13 anni di lavoro cosa mi è rimasto in mano ? .. niente...mi sono dovuto inventare un altro Business per stare in piedi
     
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  6. RolandBarthes
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    CITAZIONE (Super_Lollo @ 21/3/2012, 10:24) 
    Io guardo purtroppo non ho più voglia ne forze... sono stanco ,stufo di parlare ..sentir parlare gente che parla commercialisti che si lavano le mani ...lo stato che guarda solo a se stesso...

    bene avevo 4 aziende..mi hai messo in difficoltà perchè per lo stato italiano la crisi NON ESISTE..bene io vado fuori dal cazzo...vado in altri paesi e lascio qui 40 persone senza lavoro...

    capisci... io mi metto dalla mia parte..e penso..ma i sacrifici gli investimenti per cosa ? .. nell immaginario collettivo gli imprenditori sono ricchi , tutti con la barca con la macchina da 100mila euro ...ma dove ? ...ma l'operaio sa che per comprare una fresa , un macchinario devo fare 20 anni di finanziamento ? ..

    sono stufo di sentir parlare..sempre parlare.. ma poi quando c'è da sistemare le cose non si può mai sistemare un cazzo di niente tutti che pensano al loro culo grasso .

    E adesso dopo 13 anni di lavoro cosa mi è rimasto in mano ? .. niente...mi sono dovuto inventare un altro Business per stare in piedi

    io personalmente la tua parte la capisco...
    non credo che tutti gli imprenditori hanno barche e milioni, anche se molti (questo concedilo) hanno speso più del necessario, durante il tempo della bengodi finanziaria, per cattedrali inutili (capannoni immensi o altre spese folli) che poi devi mantenere...

    so benissimo che i costi di gestione di azienda sono immani...
    però bisogna cambiare le cose, non solo nell'art. 18...
    io sono "favorevole" al licenziamento economico, perchè se fatto per necessità lasci senza nulla un tot di persone, ma garantisci il lavoro ad un altro tot (mentre se fallisci il lavoro lo perdono tutti)...

    però c'è bisogno di cambiare anche tanto altro che al momento affossa il lavoro...
    perchè per la tua fresa (uso il tuo esempio, non ti punto il dito) il credito te lo danno (e ti massacra per 20 anni), ma per prendere il tuo prodotto in vendita alla gente non danno questo credito (di molto più basso), e questo ti ferma il mercato...

    lollo, ti ricordi bene quando gli imprenditori riuscivano a coprire le spese per i grandi appalti statali (che pagano con mesi o anni di ritardo) con le entrate del lavoro privato (e taccio sulle mazzette che ne uscivano per l'appalto)?
    ora già il lavoro statale diminuisce (e quando c'è è poco remunerativo e sempre pagato in ritardo), se poi diminuisce l'entrata privata, è chiaro che ti blocchi...

    lo ripeto, il problema sta a monte...
    è secondo me è un concorso di colpa tra il politico imprenditore, che ha voluto cambiare la tipologia contrattuale per una più vantaggiosa nel breve termine, ed il sistema bancario che non si è adeguata alla riforma societaria in atto e rimane bloccata sul credito da dare a chi da garanzie ormai obsolete...
     
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  7. Super_Lollo
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    CITAZIONE (RolandBarthes @ 21/3/2012, 10:36) 
    lo ripeto, il problema sta a monte...
    è secondo me è un concorso di colpa tra il politico imprenditore, che ha voluto cambiare la tipologia contrattuale per una più vantaggiosa nel breve termine, ed il sistema bancario che non si è adeguata alla riforma societaria in atto e rimane bloccata sul credito da dare a chi da garanzie ormai obsolete...

    Concordo al 100% ..però come ho scritto sopra ricordati che il 95% degli imprenditori non sono quelli come ho scritto prima dell immaginario collettivo... la maggior parte sono persone normalissime che al posto che essere operai è andato in banca e ha scelto di rischiare nella propria vita...mettendo a garanzia case e beni che ora non ha piu .
     
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  8. James Watson
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    Penso che l'articolo 18 sia veramente l'ultimissimo dei problemi del mercato del lavoro.
    Spesso se ne parla come se fosse una cosa che riguarda tutti, ma, dati alla mano, quante sono le cause di lavoro che coinvolgono questo articolo? quante sono, sul totale le aziende con più di 15 dipendenti?
    O il sistema produttivo italiano è formato da piccole-medie imprese solo quando fa comodo?
    Credo che ci siano ben altre priorità.
     
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    rossonero a oltranza

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    lo lollo onestamente non ho capito dov'è la parte positiva che intendi, forse che con l'articolo 18 se uno faceva il fannulone prima non lo potevi licenziare e ora si? o intendi altro?


    altra cosa che ho sentito della riforma del lavoro,che non mi entusiasma, sembra spariranno i contratti a tempo indeterminato,il che non è il massimo(apprezzo questo governo ma far sparire questi contratti mi pare una vaccata)
     
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  10. Super_Lollo
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    In sintesi :

    I punti della riforma toccano molti aspetti. Per quanto riguarda l’articolo 18, c’è una riforma della norma sia in estensione che in contenuto. Se da una parte il licenziamento discriminatorio viene esteso a tutte le aziende, anche a quelle con meno di 15 dipendenti, dall’altra il licenziamento per cause di tipo economico è “coperto” solo da indennizzi economici variabili da 15 e 27 mensilità. Il licenziamento disciplinare è deciso dal giudice.

    Stretta sui contratti a termine, che costeranno di più (1,4% che confluirà nel sussidio di disoccupazione) e dureranno al massimo 36 mesi. Favorito il contratto a tempo indeterminato con apprendistato. Basta anche agli stage gratuiti dopo la laurea. Il ministro Fornero dice sì a collaborazioni ma “è un lavoro e l’azienda lo deve pagare”. La riforma si occuperà anche di frenare il fenomeno delle dimissioni in bianco.

    La riforma potrebbe anche incidere sulla selva di partite Iva che spesso sostituiscono vere e proprie collaborazioni. Salvo alcuni casi, dopo 6 mesi è prevista l’introduzione del lavoro subordinato se si collabora con un committente. Via all’indennità di disoccupazione: l’Aspi (Assicurazione sociale per l’impiego) sarà universale, durerà 12 mesi e coprirà il 75% dell’ultima retribuzione.
     
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    Da quello che ho letto in giro posso dire che, nel complesso, è una buona riforma. Detto questo mi riservo di dare il giudizio finale non appena verrà reso pubblico il testo di legge.
     
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  12. 'Emanuele
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    Dovevano fare solo una cosa: cassare le decine di contratti esistenti; vergognosi espedienti per sfruttare per anni e anni i giovani.
    Ovviamente non l'hanno fatto, i loro datori di lavoro non sarebbero stati contenti.
     
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  13. Livestrong3379
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    Si può discutere sull'articolo 18, ma credo che se si deve arrivare al licenziamento per ridare vita al mercato del lavoro, questo significa che siamo messi male
     
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  14. Super_Lollo
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    CITAZIONE (Livestrong3379 @ 21/3/2012, 14:15) 
    Si può discutere sull'articolo 18, ma credo che se si deve arrivare al licenziamento per ridare vita al mercato del lavoro, questo significa che siamo messi male

    Cioè tu hai capito solo quello di tutte le modifiche alla riforma del lavoro ? ...

    è come se parlassi di una stupidata in 8mila nuove modifiche
     
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  15. Livestrong3379
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    CITAZIONE (Super_Lollo @ 21/3/2012, 09:59) 
    CITAZIONE (RolandBarthes @ 21/3/2012, 09:56) 
    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/ba...o-18/2176267/24

    come chi scrive, penso sia l'ultimo dei problemi per l'imprenditoria...

    da parte mia credo che molti imprenditori italiani puntino solo a diminuire i costi ed aumentare gli introiti senza pensare al resto (qualità, innovazione, ecc.)

    Se ciao , 10 anni fa... oggi gli imprenditori è gia tanto se riescono a darti lavoro... forse alla gente sfugge sempre il concetto che se gli imprenditori non hanno liquidità e soldi da investire lascia la gente a casa e non CREA LAVORO.

    Io parlo per me.. oggi faccio lavorare un decimo ( UN DECIMO ) delle persone a cui davo lavoro nel 2007 .

    Oggi è già tanto se copro le spese

    E' anche vero che l'italiano medio ha sempre la tendenza a lamentarsi di tutto. E' da quando sono nato che sento parlare di crisi... E ogni anno peggiora a sentire la gente
     
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38 replies since 21/3/2012, 09:48   381 views
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