Posts written by tamba84

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    Il Tribunale di Mosca ha giudicato le tre cantanti colpevoli di "blasfemia e violazione dell'ordine pubblico" per la preghiera anti-presidente
    Due anni di carcere per le Pussy Riot: il tribunale di Mosca ha condannato le tre ragazze della band punk russa diventate il simbolo del dissenso contro il presidente russo Vladimir Putin. Nadejda Tolokonnikova (22 anni), Ekaterina Samutsevich (30) e Maria Alekina (24) sono state giudicate "colpevoli di teppismo a sfondo religioso" per l'esibizione nell cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca, lo scorso 21 febbraio, durante la quale chiesero alla Madonna di cacciare dal potere Putin. Un'esibizione, secondo il giudice Marina Syrova, "attentamente pianificata". "Le imputate erano consapevoli della natura offensiva delle loro azioni e del loro aspetto - ha motivato la sentenza il magistrato -, la loro intenzione era attirare l’attenzione del pubblico con una vasta risonanza, offendendo non soltanto i dipendenti della cattedrale ma anche l’intera società". Le giovani rischiavano 7 anni, per loro l'accusa aveva chiesto 3 anni. Immediate le reazioni interne ed estere, con l'opinione internazionale schierata in difesa delle Pussy Riot: in gioco, si ribadisce, c'è la solidità della già traballante democrazia russa. E fuori dal tribunale di Mosca subito incidenti: due dei più noti oppositori di Putin, Sergei Udaltsov e l’ex campione di scacchi Gary Kasparov, sono stati arrestati durante le proteste.

    Solidarietà dalla Merkel - Ma non è stato solo il campione di scacchi a metterci la faccia per le tre ragazze punk. Star della musica, manifestanti inneggianti alla fine del pugno duro di Putin ma anche gran parte dei governi occidentali, la cancelliera tedesca Angela Merkel in testa: sono numerosi e di primo piano gli 'alleati' delle tre cantanti delle Pussy Riot, condannate a due anni di carcere per aver interpretato il 21 febbraio scorso una preghiera anti-Putin nella Cattedrale di Mosca. Da New York a Parigi, in centinaia sono scesi in piazza per chiedere la liberazione della band russa, mentre nel pomeriggio, una volta emessa la sentenza, anche Ue e Usa hanno preso le distanze, con la Merkel in prima fila: per la cancelliera, quello di Mosca è un giudizio che va contro i valori europei. Annunciata in pompa magna via web, la giornata dei cortei per la liberazione delle Pussy Riot e' scattata questa mattina, a poche ore dalla sentenza. Oltre che a Mosca, teatro delle proteste più ampie, in almeno 30 città del mondo gruppi di manifestanti sono scesi in strada per esprimere la propria solidarietà. A Parigi, in 500 hanno invaso la piazza Igor Stravinsky al grido 'Siamo tutti Pussy Riot' mentre a Londra, davanti al Royal Court Theatre, e' stata messa in scena una piece dal titolo 'Pussy Riot, il verdetto finale'. E presidi sono stati organizzati anche a Barcellona, Madrid, Bruxelles, Sofia, Budapest e Milano (nella centralissima via Dante). A Kiev non e' mancata l'ultima provocazione del gruppo femminista 'Femen', che a seno nudo e armate di motosega ha tagliato una croce eretta in memoria delle vittime dello stalinismo. A New York, infine, una marcia di protesta verso il consolato russo è scattata subito dopo la lettura della sentenza mentre in un hotel di Manhattan, diversi volti noti, tra i quali l'attrice Chloé Sevigny, hanno partecipato a reading di solidarietà per la band, alla quale anche Yoko Ono ha inviato una lettera aperta di sostegno. Del resto, sono settimane che le Pussy Riot hanno conquistato l'appoggio dei big della musica mondiale, da Sting a Bjork, da Vasco Rossi a Paul McCartney. Madonna, nel suo concerto del 7 agosto allo stadio di Mosca, spezzò una lancia a loro favore davanti a 80mila spettatori mentre la cantante Peaches due giorni fa ha pubblicato sul web un video in cui si chiede il linciaggio dello "stregone" Putin. Ma il sostegno alle Pussy Riot ha ormai oltrepassato i confini della musica. Ue, Usa, Gran Bretagna e Francia hanno giudicato "eccessiva" la sentenza. Ancora più dura Angela Merkel, secondo la quale il giudizio "non è in linea con i valori europei dello Stato di diritto e della democrazia che lo Russia riconosce". Una Russia dalla quale gran parte dell'Occidente ha voluto prendere le distanze.

    "Blasfeme e insultanti" - Secondo il giudice, le Pussy Riot hanno suonato una canzone "blasfema, insultante, commettendo una grave violazione dell’ordine pubblico e mostrando mancanza di rispetto per la società". Non sono servite quindi le manifestazioni in diverse città di tutto il mondo e la mobilitazione di personaggi del mondo della musica e dello spettacolo, compresa la popstar Madonna. "La nostra detenzione è un chiaro e distinto segnale che si sta privando della libertà l’intero Paese", aveva scritto la Tolokonnikova in una lettera scritta dal carcere e diffusa su internet prima del verdetto.

    Prima della sentenza - Poche ore prima della sentenza, la leader del trio, Nadia Tolokonnikova aveva espresso tutta la sua soddisfazione: "Qualunque sia il verdetto, noi e voi stiamo vincendo. Perché‚ abbiamo imparato ad essere arrabbiati e a dirlo politicamente". La Tolokonnikova, considerata la mente delle Pussy Riot, ha scritto una lettera ai suoi sostenitori, diffusa dagli avvocati della difesa e pubblicata sul sito della radio Eco di Mosca. Nadia, che accusa il sistema del suo paese, ha dichiarato: "La nostra detenzione è un segno chiaro e distinto che la libertà è stata sottratta a tutti noi". Secondo la cantante, la Russia soffre di un "male politico": la minaccia è "la distruzione della libertà e delle forze di emancipazione del paese".


    http://www.liberoquotidiano.it/news/home/1...o-a-7-anni.html
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    maryo prova anche a pubblicare l'insersizione in una rivista juventina,una stile il nostro forza milan,dovrebbe esserci uno spazio del mercatino vendo scambio ecc

    li hai anche più possibilità di trovare qualcuno interessato!
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    giochi preziosi,...
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    poi la colpa è solo di monti...
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    la green economy è il futuro,non a caso e giustamente,secondo me, il governo monti ha stabilito e da dei fondi per i green jobs,quindi giusto investire su queste attività!
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    dipende,a volte è un suplizio
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    Cantù vuol tornare grande Trinchieri: "Team intrigante"

    Ferragosto di lavoro per Cantù: la formazione brianzola, tra le protagoniste annunciate della Serie A, si è radunata nel pomeriggio al Pianella davanti ad oltre 150 tifosi. Grande curiosità per scoprire i volti nuovi del roster, rinnovato per oltre due terzi dopo l’eliminazione al primo turno dei playoff dello scorso anno. E' il segno che la squadra vuole candidarsi nuovamente per il vertice dopo le cinque finali consecutive (due Supercoppe, due Coppe Italia e uno scudetto) disputate dal settembre 2010 al febbraio 2012. "Abbiamo dato un taglio netto col passato, ma era il momento giusto per farlo - spiega il coach Andrea Trinchieri-. Abbiamo costruito una squadra intrigante più giovane ed atletica per provare a competere con Milano e Siena".

    RADUNO DIMEZZATO — Ai nastri di partenza della nuova stagione si è presentata però una squadra “dimezzata”: gli impegni con le varie nazionali (Cusin ed Aradori con l’Italia, Markoishvili con la Georgia, Tabu col Belgio e Tyus con Israele) hanno costretto la società a ricorrere ad un ampio numero di ospiti (gli ex Cukinas e Di Giuliomaria e gli statunitensi Scott, Monroe e Bernardini) per tenere alto il livello degli allenamenti. Ma pur con la presentazione ufficiale rinviata al 12 settembre in occasione della prima amichevole casalinga al gran completo, erano numerosi i supporters brianzoli che hanno sfidato il caldo soffocante dello “scatolone” di Cucciago per salutare beniamini vecchi e nuovi.

    IL ROSTER — Lo “zoccolo duro” della nuova Cantù è costituito da capitan Mazzarino (alla sua ottava stagione in Brianza) e dai confermati Markoishvili, Leunen e Scekic (al rientro dopo il grave infortunio al ginocchio del novembre 2011). Ma per ridare l’assalto alla vetta i brianzoli hanno scelto la via della gioventù e della freschezza atletica: gli investimenti pesanti hanno riguardato gli azzurri Aradori e Cusin, mentre le scommesse sono sul potenziale di crescita del play Jerry Smith, dell’ala Jeff Brooks e del lungo Alex Tyus (“pescati” rispettivamente in D-League, in LegaDue a Jesi e in Israele). All’appello manca ancora il terzo play italiano, ma soprattutto il main sponsor dopo la chiusura del rapporto con Bennet (se non arriveranno novità entro l’inizio della stagione si dovrebbe iniziare con Mapooro, marchio della famiglia Cremascoli proprietaria del club).

    IMPEGNI IMMINENTI — E nonostante il primo mese a ranghi ridotti ci sarà bisogno di un “rodaggio” rapido visti i due impegni di spicco prima dell’inizio del campionato: il 22 settembre a Rimini sfida a Siena in Supercoppa con l’intento di sfatare il tabù delle finali perse; poi, dal 25 al 28 la formazione di Trinchieri proverà a guadagnarsi a Desio l’accesso all’Eurolega 2012-13 ospitando il Qualifying Round a otto che mette in palio l’ultimo posto disponibile per entrare nelle magnifiche 24. E dopo aver assaporato lo scorso anno il gusto della massima competizione continentale, Cantù è decisa a riguadagnarsi sul campo un posto tra le “big” europee.

    http://www.gazzetta.it/Basket/Italia/15-08...267347490.shtml
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    è obbligatorio attacare vendola per i gusti sessuali?

    non sono dalla sua parte politica,ma ha detto una cosa sensata!
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    se analizaste la frase forse la capireste...
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    secondo me,c'è la costante tendenza a mitizzare il passato, ma il calcio come ogni cosa si evolve nei modi pur rimanendo nella sostanza identico a sè stesso.

    giocatori scarsi e pompati ci son sempre stati e sempre ci saranno!
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    in italia senza citare sempre i classici roma colosseo arena di verona ecc-che meritano sempre- direi

    il castello di gradara,piccolo rustico ma merita,la rocca di san leo-dove fu tenuto prigioniero il conte di cagliostro-
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    cauti molto cauti e sopratutto evitare di paragonarsi a un grandissimo uomo come falcone!
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    Ferragosto di lavoro per Cantù: la formazione brianzola, tra le protagoniste annunciate della Serie A, si è radunata nel pomeriggio al Pianella davanti ad oltre 150 tifosi. Grande curiosità per scoprire i volti nuovi del roster, rinnovato per oltre due terzi dopo l’eliminazione al primo turno dei playoff dello scorso anno. E' il segno che la squadra vuole candidarsi nuovamente per il vertice dopo le cinque finali consecutive (due Supercoppe, due Coppe Italia e uno scudetto) disputate dal settembre 2010 al febbraio 2012. "Abbiamo dato un taglio netto col passato, ma era il momento giusto per farlo - spiega il coach Andrea Trinchieri-. Abbiamo costruito una squadra intrigante più giovane ed atletica per provare a competere con Milano e Siena".

    RADUNO DIMEZZATO — Ai nastri di partenza della nuova stagione si è presentata però una squadra “dimezzata”: gli impegni con le varie nazionali (Cusin ed Aradori con l’Italia, Markoishvili con la Georgia, Tabu col Belgio e Tyus con Israele) hanno costretto la società a ricorrere ad un ampio numero di ospiti (gli ex Cukinas e Di Giuliomaria e gli statunitensi Scott, Monroe e Bernardini) per tenere alto il livello degli allenamenti. Ma pur con la presentazione ufficiale rinviata al 12 settembre in occasione della prima amichevole casalinga al gran completo, erano numerosi i supporters brianzoli che hanno sfidato il caldo soffocante dello “scatolone” di Cucciago per salutare beniamini vecchi e nuovi.

    IL ROSTER — Lo “zoccolo duro” della nuova Cantù è costituito da capitan Mazzarino (alla sua ottava stagione in Brianza) e dai confermati Markoishvili, Leunen e Scekic (al rientro dopo il grave infortunio al ginocchio del novembre 2011). Ma per ridare l’assalto alla vetta i brianzoli hanno scelto la via della gioventù e della freschezza atletica: gli investimenti pesanti hanno riguardato gli azzurri Aradori e Cusin, mentre le scommesse sono sul potenziale di crescita del play Jerry Smith, dell’ala Jeff Brooks e del lungo Alex Tyus (“pescati” rispettivamente in D-League, in LegaDue a Jesi e in Israele). All’appello manca ancora il terzo play italiano, ma soprattutto il main sponsor dopo la chiusura del rapporto con Bennet (se non arriveranno novità entro l’inizio della stagione si dovrebbe iniziare con Mapooro, marchio della famiglia Cremascoli proprietaria del club).

    IMPEGNI IMMINENTI — E nonostante il primo mese a ranghi ridotti ci sarà bisogno di un “rodaggio” rapido visti i due impegni di spicco prima dell’inizio del campionato: il 22 settembre a Rimini sfida a Siena in Supercoppa con l’intento di sfatare il tabù delle finali perse; poi, dal 25 al 28 la formazione di Trinchieri proverà a guadagnarsi a Desio l’accesso all’Eurolega 2012-13 ospitando il Qualifying Round a otto che mette in palio l’ultimo posto disponibile per entrare nelle magnifiche 24. E dopo aver assaporato lo scorso anno il gusto della massima competizione continentale, Cantù è decisa a riguadagnarsi sul campo un posto tra le “big” europee.


    IL ROSTER — Lo “zoccolo duro” della nuova Cantù è costituito da capitan Mazzarino (alla sua ottava stagione in Brianza) e dai confermati Markoishvili, Leunen e Scekic (al rientro dopo il grave infortunio al ginocchio del novembre 2011). Ma per ridare l’assalto alla vetta i brianzoli hanno scelto la via della gioventù e della freschezza atletica: gli investimenti pesanti hanno riguardato gli azzurri Aradori e Cusin, mentre le scommesse sono sul potenziale di crescita del play Jerry Smith, dell’ala Jeff Brooks e del lungo Alex Tyus (“pescati” rispettivamente in D-League, in LegaDue a Jesi e in Israele). All’appello manca ancora il terzo play italiano, ma soprattutto il main sponsor dopo la chiusura del rapporto con Bennet (se non arriveranno novità entro l’inizio della stagione si dovrebbe iniziare con Mapooro, marchio della famiglia Cremascoli proprietaria del club).

    IMPEGNI IMMINENTI — E nonostante il primo mese a ranghi ridotti ci sarà bisogno di un “rodaggio” rapido visti i due impegni di spicco prima dell’inizio del campionato: il 22 settembre a Rimini sfida a Siena in Supercoppa con l’intento di sfatare il tabù delle finali perse; poi, dal 25 al 28 la formazione di Trinchieri proverà a guadagnarsi a Desio l’accesso all’Eurolega 2012-13 ospitando il Qualifying Round a otto che mette in palio l’ultimo posto disponibile per entrare nelle magnifiche 24. E dopo aver assaporato lo scorso anno il gusto della massima competizione continentale, Cantù è decisa a riguadagnarsi sul campo un posto tra le “big” europee.

    http://www.gazzetta.it/Basket/Italia/15-08...267347490.shtml
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    sbaglierò ma non dice da nessuna parte che tifi juve.

    credo che non l'abbian denunciato perchè gia noto alle forze dell'ordine!


    detto ciò,ha trovato la maschera adeguata...
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    ho collezionato veramente tante cose

    a parte le classiche figurine dei calciatori della panini e della merlin-escludendo quelle che si trovano nelle cicche-, ho collezionato figurine di arei da guerra e un album completo dell'nba americana


    extra figurine ho collezionato dalle elementari fino alle superiori segna tempo e maglie da calcio

    ora colleziono snowglobe e ne sto diventando abbastanza patito,dovrò comprarmi un mobiletto dell'ikea perchè non invandono troppo spazio!
10922 replies since 8/3/2006
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