Il caso Zanfretta

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  1. MaRyO
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    www.youtube.com/watch?v=3tGtWMuNJzk


    Tra il 1978 e il 1980 la guardia giurata Piero Fortunato Zanfretta si trovò al centro di una vicenda alquanto clamorosa che venne seguita dai media sia a livello nazionale che internazionale. Tutto cominciò nella notte tra mercoledì 6 e giovedì 7 dicembre 1978 quando Zanfretta, allora dipendente dell’Istituto di vigilanza “Val Bisagno” di Genova, fu trovato in stato di choc e in preda ad un indicibile terrore nei pressi della villa “Casa Nostra” di Marzano di Torriglia, un piccolo centro sulle alture del capoluogo ligure. Quando si riprese, Zanfretta raccontò tremando di aver visto “un essere enorme, alto circa tre metri, con la pelle ondulata, come se fosse grasso o tuta molle, comunque grigia” che subito dopo volò via “in una gigantesca luce a forma di triangolo sormontata da lucette di diverso colore”.

    Sottoposto ad ipnosi regressiva nello studio del medico genovese Mauro Moretti, l’uomo non solo confermò la sua avventura, ma disse di essere stato trascinato sulla “astronave” da quattro esseri mostruosi che lo avrebbero minuziosamente esaminato. Un’inchiesta dei Carabinieri, condotta dall’allora brigadiere Antonio Nucchi, comandante la stazione di Torriglia, accertò che 52 testimoni avevano osservato un enorme disco volante volteggiare in quelle ore su Torriglia. Tra questi, anche il sindaco e il parroco del paese. Inoltre sul prato dove Zanfretta fu ritrovato dai suoi colleghi, i Carabinieri scoprirono una traccia a forma di ferro di cavallo di 2 metri per 3. Non si era ancora spenta l’eco di quel misterioso “incontro ravvicinato del terzo tipo”, che dopo venti giorni l’esperienza si ripeteva. Questa volta i Carabinieri scoprirono accanto alla Fiat 127 del metronotte orme lunghe oltre 50 centimetri.

    Fu l’inizio del caso Zanfretta. Una storia che durò, a più riprese, circa due anni per un totale di cinque “incontri” con i presunti “alieni”. Una storia che coinvolse non solo le guardie giurate dell’Istituto di vigilanza “Val Bisagno” e i Carabinieri, ma anche la Polizia e la Magistratura, visto che la Procura di Genova aprì un fascicolo su questo caso e più tardi lo archiviò per “mancanza di estremi di reato”.

    La storia di Zanfretta fu divulgata in un primo tempo a livello nazionale da Enzo Tortora che volle il metronotte nel suo “Portobello”, la trasmissione televisiva più seguita negli anni Ottanta. Successivamente i numerosi articoli pubblicati su di lui dalle riviste nazionali, vennero ripresi anche all’estero un po’ ovunque nel mondo. In particolare il “National Enquirer”, settimanale popolare a larghissima tiratura (circa cinque milioni di copie) negli Stati Uniti, si occupò a più riprese di Zanfretta dedicandogli anche una copertina. Zanfretta venne inoltre esaminato da personalità come il professor Cesare Musatti, il padre della psicanalisi italiana, e dal professor Marco Marchesan, titolare del Centro Internazionale di Ipnosi Medica e Psicologica di Milano, i quali affermarono che l’uomo non mentiva. Proprio per dimostrare la sua buona fede, Zanfretta si fece sottoporre da Marchesan al Pentotal, il siero della verità, che dimostrò come il racconto non fosse frutto di menzogne o inganni. Inoltre in più occasioni venne dimostrato che ciò che Zanfretta raccontava in ipnosi aveva riscontri precisi nella vita reale.

    La notte tra il 2 e il 3 dicembre 1979, ad esempio, quattro metronotte si trovavano su due auto sulle alture di Marzano di Torriglia in cerca di Zanfretta, quando improvvisamente vennero illuminati a giorno da due fari che si accesero da una nuvola ferma nel cielo e i motori delle loro auto immediatamente si bloccarono. Subito i quattro uscirono dai veicoli terrorizzati dallo strano fenomeno. Il loro comandante, Giovanni Cassiba, estrasse allora la sua calibro 38 e fece fuoco contro i fari nella nuvola. Quandò esaurì i colpi, prese la pistola di uno dei metronotte e scaricò anche quella verso il cielo. Infine i fari si spensero e la nuvola si mosse lentamente in direzione del mare.

    Durante l’ipnosi cui si sottopose la sera del 3 dicembre 1979, Zanfretta non solo riferì di aver visto i suoi colleghi sparare mentre si trovava a bordo del disco volante (nessuno lo aveva informato dell’episodio), ma affermò anche che gli “alieni” si erano recati in Spagna dove i loro dischi volanti avevano spaventato della gente. L’indomani mattina (4 dicembre 1979) il servizio internazionale dell’Ansa mise in rete una notizia nella quale si diceva che il pomeriggio precedente a Guadalajara, in Spagna, un medico dentista e la sua famiglia erano finiti fuori strada con l’auto, spaventati dalle evoluzioni di un disco volante sulla loro testa.

    Inoltre diversi testimoni oculari affermarono di aver visto un grosso disco volante luminoso nei posti dove avvennero gli altri episodi. Da notare poi che nelle ultime ipnosi Zanfretta cominciò a parlare una lingua incomprensibile e, con grande sorpresa del dottor Moretti, il medico che conduceva le sedute, sfuggì completamente al suo controllo.

    Il libro scritto dal giornalista Rino Di Stefano, caposervizio della redazione regionale ligure del quotidiano nazionale “Il Giornale”, venne pubblicato per la prima volta nel 1984. Nel 1991 il volume venne presentato alla stampa internazionale nel corso del Primo Convegno Mondiale di Ufologia a Tucson, in Arizona. Seguì una seconda edizione negli anni Novanta e infine una terza, quella attuale, con i risvolti internazionali del caso Zanfretta. Infatti del metronotte, che sostiene di conservare in un posto segreto una misteriosa sfera che gli sarebbe stata consegnata dagli “alieni”, si è occupato un miliardario americano che ha inviato due suoi emissari in Italia per convincere Zanfretta a collaborare con la sua organizzazione per un non meglio definito “progetto”. Pur avendogli promesso forti somme di denaro e un cospicuo vitalizio, Zanfretta si è rifiutato e non ha mai fatto vedere la sua sfera a nessuno.

    Rino Di Stefano Nato nel 1949 a Genova, laureato in Giornalismo negli Stati Uniti, Rino di Stefano è giornalista professionista, autore di saggi, romanziere e traduttore. Attualmente è caposervizio presso la redazione genovese del quotidiano nazionale “Il Giornale”. Per i tipi De Ferrari ha pubblicato “Soluzione Virale”; “Mia cara Marion…Dal carcere alla Repubblica: gli anni bui di Sandro Pertini nelle lettere alla sorella”; "Oltre l'orizzonte. Dal passato al futuro nell’avventura politica di Claudio Scajola".
     
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  2. •Butcher
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    Dico solo che a volte è impossibile negare l'evidenza.
     
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  3. Super_Lollo
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    quando guarda questi video mi viene da pensare... poniamo ( questo ci impone la società) che Zanfretta sia un pazzo e dica solo stronzate...

    come la mettiamo con le 62 persone che hanno VISTO ?

    cioè non si parla di un immagine appena appena che nessuno sa , o che potrebbe essere contraffatta ...qui si parla di una persona Lucida di mente...che racconta che ancora oggi va a fare queste cose e le racconta con una lucidità impressionante...

    io non so se mente o meno...fatto sta che se tutti compreso gli sbirri che hanno seguito il caso hanno CONFERMATO e visto con i loro occhi queste cose non mi spiego perché la notizia non si sappia
     
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  4. .cris
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    ecco, questa mi inquieta parecchio.

    ma parecchio.

    Poi il vecchio boh, penso ci stia marciando a gogo, ma parlando dell'episodio qualche brivido lungo la schiena mi viene.
     
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  5. Luka™
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    Secondo me è una stronzata
     
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  6. Splendidi Incisivi
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    Secondo me sarebbe una grande cosa un contatto con civiltà aliene. Sarebbe il passo in avanti dell'umanità.
    E putacaso questi contatti ci siano già stati, capisco i governi, i poteri forti che intendono tenere la cosa nella massima segretezza.
    Io resto convinto che per capire molte cose bisognerebbe entrare nell'Area 51.
     
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  7. Miro™
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    Secondo me la sua storia è vera, forse la più credibile tra tutte le riguardanti gli incontri ravvicinati.

    Credo però che Zanfretta abbia "gonfiato" forse per notorietà o chissà cos'altro la storia (mi riferisco alla presunta sfera di luce che deve azionare ogni tot mesi...)
     
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  8. blu71
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    Tutto quello che riguarda l'argomento "ufo" non verrà mai reso noto da chi è al potere, ci sarebbero implicazioni tali che si sovvertirebbe, ovviamente, la storia.
     
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  9. doctore
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    Ritengo che nell universo c e vita.Pero pensare che tutto cio che ci accade e che non riusciamo a capire sia merito della madonna o degli alieni...Immaginate se l umanita viene a scoprire che esistono gli alieni.Ogni terremoto,tempesta tropicale,qualsiasi scorreggia nel mondo...daremo tutti la colpa agli alieni.L'umanita non sarebbe pronta ad affrontare una verita del genere.
     
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  10. MaRyO
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    Il carabiniere che seguì la vicenda, dopo essere andato in pensione, dichiarò:"Mi dissero di farmi gli affari miei e di non rivelare niente di ciò che avevo visto se volevo continuare la mia carriera".

    Tra l'altro, in questa storia, entrarono anche i servizi segreti e il governo.

    Boh, troppo interessi in gioco per pensare che sia una cosa falsa.
     
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  11. blu71
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    CITAZIONE (MaRyO @ 23/6/2012, 18:35) 
    Il carabiniere che seguì la vicenda, dopo essere andato in pensione, dichiarò:"Mi dissero di farmi gli affari miei e di non rivelare niente di ciò che avevo visto se volevo continuare la mia carriera".

    Tra l'altro, in questa storia, entrarono anche i servizi segreti e il governo.

    Boh, troppo interessi in gioco per pensare che sia una cosa falsa.

    Esiste una struttura che si occupa di Ufo http:// www.alfredolissoni.net/sios.htm
     
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  12. MaRyO
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    Nel 2002 è stato ospite del Maurizio Costanzo Show su Canale 5, e successivamente nel 2007 è stato ospite de Il bivio condotto da Enrico Ruggeri su Italia 1. Durante quest'ultima trasmissione l'ex-maresciallo dei carabinieri Antonio Nucchi, ormai in pensione, ha rivelato che all’epoca dei fatti in questione di essere stato testimone, assieme ad altre persone, di un notevole avvistamento UFO[5], e di esser stato "consigliato" dal comando di tacere[6].

    http://it.wikipedia.org/wiki/Pier_Fortunato_Zanfretta
     
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  13. Super_Lollo
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    Pero ragazzi la cosa che mi inquieta di piu è che qui parliamo di persone sane di mente ... Il,collega che vede Zanfretta dam un giorno all altro con i capelli bianchi ... L altro collega che lo vede far 40secondi di pipi nera ..

    Dai è palese che qualcosa è successo


    http://www.rinodistefano.com/docs/Dossier-...o-Zanfretta.pdf

    Ricordiamo che si parla del caso piu clamoroso al mondo ... Con piu di 60 testimoni oculari
     
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  14. AndreaLc89
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    Io sono peggio di San Tommaso :fuma:
    Finché non mi faranno vedere prove inattaccabili continuerò ad essere molto scettico.E non ritengo che la parola dei colleghi di Zanfretta possa essere considerata tale.
    Quindi per me resta una gran montatura
     
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  15. Super_Lollo
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    Può essere , ma cosa ci guadagnano a dire una palla ?? Per essere presi per il culo fino alla morte ??
     
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46 replies since 23/6/2012, 14:01   680 views
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